L’amaranto è una pianta dal colore rosso originaria del centro America, che era considerato l’alimnto principale delle popolazioni Aztechi e Incas; per molto tempo questo cibo è stato dimenticato e messo da parte, ma è dagli anni Sessanta che è stato riscoperto e sta iniziando ad essere coltivato anche in altre zone del mondo.
La coltivazione, tuttavia, risulta molto complessa e, proprio per questo motivo, il suo prezzo di acquisto è ancora elevato.
Questo tipo di cereale, però, è uno di quegli alimenti che bisognerebbe consumare periodicamente: innanzitutto per la sua elevata quantità di proteine che sono facilmente assimilabili.
Ma non solo, contiene anche alti livelli di lisina, fosforo, calcio, magnesio e ferro; e una percentuale molto alta di fibre, che si aggira attorno al 15%.
Ma come prepararlo? Questo cereale può essere utilizzato sia all’interno di zuppe, che come insalata tiepida accompagnata da verdure. Se volete utilizzarlo come contorno (al posto del pane) con secondi a base di carne o pesce, dovete metterlo a bollire in un pentolino con abbondate acqua per circa 20 minuti e, successivamente, condirlo a piacere.