Più che un suggerimento è una regola condivisa: mai pesarsi di sera, sempre e solo al mattino. Questo perché, nelle ore notturne, il peso è sempre superiore rispetto a quelle mattutine. Ma davvero si tratta solo di una questione di bilancia, o piuttosto occorre capire qual è il meccanismo alla base di questa variazione?
In parte si tratta di una condizione fisiologica: il nostro organismo è programmato fin dalla notte dei tempi per l’alternanza di due ritmi differenti tra giorno e notte. Di giorno si lavora, si vive, ci si muove: il metabolismo è al massimo per fornire il giusto supporto a queste attività. Di notte invece si dorme e si riposa: il corpo ha bisogno di meno energia per mantenere le sue funzioni vitali, quindi il metabolismo rallenta il ritmo e le calorie vengono bruciate più lentamente.
Questo accade fin dall’età della pietra… ma oggi c’è una variabile in più, ed è quella data dalle abitudini alimentari poco corrette legate alla cena.
Nel corso degli anni, con l’evolversi delle abitudini lavorative e dei ritmi di vita, il pasto principale (e spesso l’unico degno di tale nome) è diventato quello serale. Con l’aggravante che spesso, trascurando il pranzo di mezzogiorno, si arriva a cena con una fame non dettata da reali necessità energetiche ma semplicemente da una serie di “arretrati”.
Così, a cena spesso ci si abbuffa, esagerando sia per quantità che per qualità di cibi ingeriti (troppi grassi e zuccheri). Provate a pensarci: il nostro corpo si sta preparando per il riposo, ci richiede una minore quantità di calorie… e noi facciamo l’esatto contrario!
Il risultato, a questo punto, è evidente: l’eccesso energetico introdotto e non consumato si trasforma in grasso corporeo, e il peso sale notte dopo notte!
In più, una cena troppo abbondante provoca anche un aumento della glicemia, che si traduce in un picco insulinico non previsto, che a sua volta innesca la produzione di colesterolo in eccesso. Con le conseguenze pericolose, per la salute cardiaca in particolare, che ormai ben conosciamo.
A questo punto la soluzione non è più quella di pesarsi al mattino per vedere l’ago della bilancia spostato verso il basso, bensì quella – decisamente più intelligente – di modificare le proprie abitudini alimentari legate alla cena seguendo un Programma Alimentare calibrato secondo il ritmo giorno-notte. Solo così è possibile evitare che la notte diventi nemica della salute e della linea… e dormire letteralmente sonni tranquilli.