Il legno duro massello è costoso e difficile da trovare, ma può essere imitato applicando una finitura adatta al più economico legno dolce. Questa finitura, che conferisce colore e qualità al legno, si ottiene con il mordente o tintura, che può dare l’aspetto della quercia o dell’ebano, ed è di facile applicazione.
I mordenti si dividono in quattro gruppi: a spirito, ad acqua, a olio o chimici. Solo i mordenti dello stesso gruppo si possono mescolare e sono diluibili con il solvente di base adatto. Se si usano solventi a spirito, ricordarsi di lavorare in un locale ben ventilato, di non fumare e di non accendere fiamme scoperte.
I mordenti ad acqua vengono chiamati anche coloranti diretti e sono preparati miscelando pigmenti in polvere con acqua; con essi è facile ottenere una grande varietà di sfumature. La gradazione di colore dipende dalla quantità di pigmento aggiunto all’acqua, e i pigmenti in polvere sono prodotti economici. L’unico svantaggio è che l’acqua tende a sollevare le fibre del legno, rendendo necessaria, quando il legno sarà asciugato, una levigatura con carta vetrata fine.
Durante l’asciugatura i colori possono cambiare leggermente; per essere sicuri del risultato finale bisogna fare qualche esperimento su legno di scarto, o applicare il mordente in una zona poco visibile per un controllo preliminare.
Preparare il legno eliminando la vecchia finitura fino a raggiungere la superficie grezza. Ogni residuo di vecchia vernice impedirà al mordente di penetrare nelle fibre, causando antiestetiche macchie. Eliminare con cura anche ogni traccia di colla, rimasta magari dopo qualche riparazione: anch’essa potrebbe causare l’ineguale assorbimento della tintura, con la comparsa di macchie.
Riempire gli eventuali buchi o fessure con l’apposito stucco per legno, che riceve benissimo il mordente, cosicché le zone stuccate si uniformeranno al resto della superficie. Quando lo stucco sarà asciutto, levigare l’intera superficie del legno, lavorando solo nel senso delle fibre: le eventuali graffiature trasversali alle fibre, infatti, verrebbero messe in luce dal mordente. Assicurarsi che la superficie sia pulita e asciutta, priva di polvere o unto.
Agitare bene il mordente e versarne una piccola quantità in un recipiente che non sia di plastica; poi applicarlo rapidamente con un tampone fatto con un panno pulito, cercando di distribuire il prodotto nel modo più uniforme possibile.
Quando il mordente comincia ad asciugare, non ripassare sulle zone già colorate, perché in quei punti il colore si scurirebbe ulteriormente. Se invece si vuole ottenere un colore più scuro, si potrà passare una seconda mano di mordente quando la prima sarà ben asciutta. Per il tempo di asciugatura seguire le istruzioni del fabbricante.
Quando il mordente è asciutto, passare la superficie con carta vetrata fine e ripassare leggermente il mordente nei punti messi a nudo dalla levigatura. Lasciare seccare per una notte prima di applicare un turapori o la vernice.
Se l’oggetto da modificare è composto da legni di diversi colori, prima di applicare il mordente unificare le superfici a un’unica gradazione usando, ove necessario, un decolorante per legno, reperibile nei colorifici o dai ferramenta. Si deve tener presente che i decoloranti (quali varechina concentrata o acido ossalico) sono tossici e durante l’uso si consiglia di proteggere gli occhi e le mani.