Hai mai voluto creare un bel dipinto espressivo ad olio? Ecco alcune nozioni base per guidarti nel meraviglioso mondo della pittura ad olio. Una volta acquisite le tecniche di base, il mondo sarà la tua ostrica.
Mettiamoci all’opera
Scegli un posto dove ci sia buona ventilazione, una finestra o una porta che possano essere aperte, un buon ventilatore acceso, e/o uno spazio aperto dove l’aria possa circolare e muoversi. Se pitturi all’esterno, ricorda che avrai bisogno di assicurare gli oggetti, in modo da non farli volare via col vento. Ricorda che gli insetti, specialmente le api, amano il diluente alla frutta.
Regola il cavalletto in modo da poter raggiungere facilmente la superficie della tela senza dover piegarti o stare sulle punte mentre reggi il pennello. Mantieni il pennello vicino o dietro la punta, dietro la ghiera (la parte d’argento). Starai in piedi per ore, quindi fai attenzione a non sforzare la schiena. Stare in piedi è meglio che stare seduti, ma se devi sederti, dipingi alla distanza di un braccio dal cavalletto.
Metti a terra un panno, busta di plastica, o un telo. Assicura gli angoli con nastro adesivo per evitare che si ammucchi o che voli via. La tua area di lavoro deve stare tutta sul panno steso a terra, quindi assicurati di aver coperto un’area abbastanza grande da consentirti il movimento del gomito. Se pensi di lavorare su di un tavolo con un cavalletto da tavolo, copri il pavimento sottostante.
Organizza i materiali
Avrai bisogno di un contenitore con solo il solvente e di un altro con la miscela. La miscela standard per la pittura è 1 parte di olio e 2 parti di solvente. L’olio più comune è quello di semi di lino e le sue varietà (raffinato, pressato a freddo o puro) ma alcuni pittori usano olio di zafferano, alle noci o di papavero. Resina alkyd e asciugatore giapponese possono essere aggiunti alla miscela per velocizzare il tempo di asciugatura. Considera se mettere la miscela in una bottiglia a spruzzo. Puoi spruzzare il contenuto sulla tavolozza per lavorare sul tuo dipinto. Metti il solvente (nafta o liquido pulente per pennelli) in un contenitore richiudibile.
Cerca di avere abbastanza spazio per sistemare comodamente la tavolozza, i pennelli e la spatola, il solvente e il contenitore olio/solvente, gli stracci e i barattoli di pittura ed averli subito pronti all’uso. Se scegli di comprare una varietà di colori, cerca di non eccitarti troppo a spremere ogni tubetto sulla tavolozza prima di iniziare a dipingere, dato che questo consumerà un sacco di pittura. Inizia con due o tre colori e vai avanti così. Guarda i Consigli sotto.
Dipingi
Questa parte dipende soprattutto da cosa vuoi produrre. Comunque ci sono cose da tenere in mente indipendentemente da cosa stai dipingendo. Per esempio, i colori ad olio hanno un tempo breve per amalgamarsi sulla tela. Non è difficile trasformare un’area in un’inutile macchia marrone se sono stati fatti molti strati ed alterazioni. Se provi a cambiare qualcosa e non funziona subito, prendi uno straccio e strofinalo via. Tutta la pittura di quell’area verrà via. Le pitture ad olio ci mettono un po’ ad asciugarsi, quindi hai tempo per rimuoverle per circa 24 ore dopo l’applicazione. Proprio come qualsiasi altra vernice, se dai la prima mano troppo spessa, ci metterà molto ad asciugarsi.
Pulisci bene i pennelli tra i cambi di colore. Quando sei pronto a togliere la pittura dal pennello ed usare un colore diverso, strofina via la pittura con un panno più che puoi, prima di immergere il pennello nel diluente. Questo farà durare di più il diluente e rimuoverà più pittura dal pennello. Struscia il pennello sul contenitore del diluente, poi asciugalo con uno straccio.
Dopo aver completato la prima mano, bisognerà aspettare 48 ore prima che sia possibile fare la seconda applicazione senza imbrattare il lavoro iniziale. Non lasciare il tuo lavoro in un’area molto calda o umida, e tienilo in un’area dove non sarà imbrattato, fatto a pezzi, toccato, strofinato, eccetera. Se sulla tavolozza è rimasta una quantità notevole di pittura che può essere riutilizzata, usa la spatola per ammucchiare la pittura “buona”, poi inumidisci uno straccio con un po’ di diluente e finisci di pulire la tavolozza. Usa un pezzo di plastica avvolgente per coprire la pittura rimasta, impacchettandola per bene.
Riponi l’attrezzatura
Pulisci i pennelli sporchi il più possibile con stracci puliti e poi immergili nel diluente, finchè non sia più presente nessuna traccia di vernice. Fai questo per tutti i pennelli sporchi. Sotto acqua corrente tiepida, tieni una saponetta delicata in una mano e poi passaci sopra il pennello, come se stessi dipingendo il sapone. Segui la direzione delle setole finchè tutta la pittura non sarà andata via. Tieni le setole tra il dito indice ed il pollice, sotto l’acqua corrente, assicurandoti che nessuna delle setole sia piegata o consumata.
Fai pressione con fermezza col pollice dalla base delle setole alla punta, con il dito indice saldamente fisso sul retro, nel punto opposto rispetto al pollice, finchè non esce più pittura dal pennello. Sciacqua bene il sapone, e avvolgi uno straccio pulito o un fazzoletto di carta attorno alle setole del pennello ormai pulito e sciacquato, premendo per assorbire l’acqua in eccesso. Facendo questo dopo aver dipinto, piuttosto che aspettare la prossima volta in cui dipingi, dai ai pennelli tempo per asciugarsi completamente, visto che non puoi dipingere se sono bagnati.
Metti il coperchio sul contenitore del diluente e lascialo stare fino alla prossima volta, senza badare a quanto opaco sia. Quando il diluente si stabilizza, i pigmenti nella pittura vanno sul fondo e il diluente pulito rimane sopra. La prossima volta che vorrai dipingere, potrai versare il diluente pulito in un contenitore pulito, asciugare i pigmenti sul fondo e poi versare di nuovo il diluente nel contenitore, pronto all’uso.