Gli agrumi sono piante sempreverdi molto belle e generose, che hanno la prerogativa di “deliziarci” tutto l’anno. Sono numerose, infatti, le specie e le varietà che, oltre ad offrirci i loro gustosi e pregiati frutti, si prestano anche alla coltura in vaso a scopo decorativo.
Oggi parleremo dell’Arancino cinese, detto anche fortunella, una piccola pianta da frutto originaria dell’Asia, che oggi viene coltivata o utilizzata nell’allestimento di giardini verdi in molte parti del mondo, Italia compresa. Questa pianta è infatti un sempre verde che può raggiungere l’altezza massima di 3 metri anche se recentemente si tende a contenerne l’altezza in meno di due metri per poterla sfruttare anche come pianta ornamentale d’appartamento grazie alle sue alle sue belle e piccole foglie verdi ed ai fiori bianchi che appaiono nella fioritura primaverile poco prima dell’estate. Queste piante differiscono dalle specie appartenenti al genere “Citrus” per il fatto che durante l’inverno entrano in un periodo di letargo in cui non immettono più nuove gemme o germogli: grazie a questa peculiarità il kumquat può adattarsi anche a climi temperati tendenzialmente freddi, arrivando a sopravvivere addirittura con temperature sotto lo zero. Per una corretta crescita comunque queste piante richiedono estati calde, con temperature ottimali comprese tra 25 e 38 °C per lo sviluppo vegetativo e riproduttivo. Le esposizioni in ambienti soleggiati sono ideali, però meglio se al riparo dai venti freddi e dalla grandine.
I kumquat prediligono i terreni sciolti, di medio impasto, fertili e con un terriccio dal buon contenuto di sostanza organica.Per la manutenzione piante di questa specie è opportuno tenere presente le seguenti norme e cure colturali: – la piantagione si esegue all’inizio dell’inverno in buche profonde a distanza di 4 m, in file o a gruppi; -la potatura è utile per dare alle piante una bella forma a ombrello e si completa ogni anno con la soppressione invernale dei rami secchi e la sistematica eliminazione dei succhioni (rami vigorosi, a rapida crescita che assorbono notevole quantità di linfa e non producono quasi mai fiori o frutti); – la zappatura del terreno attorno ai mandarini va eseguita tre o quattro volte nel corso dell’anno e ha lo scopo di tenere ben pulito e smosso il terriccio per favorire il passaggio dell’acqua e la buona aerazione delle radici; – le annaffiature vanno eseguite ogni settimana, non devono essere eccessive ma tali da raggiungere le radici degli alberi; solo la sistematica somministrazione d’acqua con tubi da giardino garantisce una buona fruttificazione e la regolare maturazione dei frutti.
Per quanto riguarda le possibili malattie delle piante la difesa dai parassiti si rivolge soprattutto alla lotta contro la cocciniglia con disinfestazioni a base di olio anticoccidico.