Ciò che vale nella quotidianità vale anche per l’allenamento: non c’è tempo brutto, c’è solo abbigliamento sbagliato. Con l’abbigliamento sportivo giusto e funzionale, la marcia o la corsa assicurano un sano divertimento se piove, tira vento, nevica o se c’è un sole cocente. La buona vecchia tuta da allenamento in cotone che assorbiva ogni goccia di umidità, è, grazie a Dio, sparita dall’assortimento dei negozi di articoli sportivi. Oggi sono state sviluppate tute high-tech in fibre sintetiche che quando fa caldo lasciano traspirare il sudore e quando fa freddo mantengono il calore corporeo. Questo è in effetti il grosso problema con le fibre di cotone: assorbono umidità e la rilasciano molto a fatica. In tal modo ci si “cuoce” ben presto nel proprio sudore, la qual cosa non solo è spiacevole, ma non è neanche salutare; ci può essere anche il rischio di danni renali. Quando si acquista un indumento sportivo, oltre alla funzionalità bisogna guardare anche alla comodità. Se stringe o dà un qualsiasi fastidio, dopo un po’ passa il piacere di fare sport.
Quando il sole splende
Quando c’è bel tempo, fa naturalmente più piacere fare moto all’aria aperta. La scelta dell’abbigliamento giusto è molto semplice. Portate una T-shirt traspirante, in poliammide o poliestere e dei pantaloncini, stretti o larghi, è lo stesso, anche loro in fibre sintetiche. Quando c’è il sole forte dovete mettere sul viso una crema protettiva, portare eventualmente occhiali da sole e un berrettino leggero, se correte per più di mezz’ora. Se fa davvero troppo caldo, è consigliabile correre nelle prime ore del mattino o dopo il tramonto. Attenzione: se siete già in strada quando fa molto caldo e avvertite vertigini o dolori di testa, cercate subito un po’ d’ombra e riposatevi.
Aprile
È noto sicuramente anche a voi: in aprile il sole splende in cielo, vi mettete in strada e iniziate l’allenamento e dopo qualche minuto avanza un nuvolone gonfio, un bello scroscio di pioggia e poi, come se nulla fosse, riappare il sole in cielo. Sono le tipiche condizioni atmosferiche di aprile. In questo caso dovete vestirvi a cipolla e togliere uno strato quando serve.
-Biancheria sportiva: deve consentire la traspirazione e far defluire rapidamente il sudore dal corpo, senza stringere o limitare la libertà dei movimenti. La buona biancheria funzionale ha pertanto le cuciture piatte.
-Strato intermedio riscaldante: consta di una T-shirt funzionale a mezze maniche e, se necessario, di un pullover leggero ad esempio di pile. Questo materiale ha il vantaggio, soprattutto nelle stagioni intermedie, di offrire un buon isolamento termico, è estremamente leggero, non assorbe umidità ed asciuga rapidamente. I cosiddetti fuseaux (pantaloni aderenti), realizzati per lo più in una miscela di lycra e nylon, si raccomandano nelle giornate più fredde.
-Lo strato esterno: come protezione contro il vento o il cattivo tempo è adatta una giacca a vento o un gilet. Questo strato deve essere impermeabile al vento, in quanto il vento è il nemico numero uno del calore corporeo. Deve essere allo stesso tempo traspirante in quanto deve espellere il vapore d’acqua prodotto dalla sudorazione e trasmesso dalla biancheria e dallo strato intermedio. L’unico problema è che, quanto più la giacca è traspirante, tanto meno riesce ad essere impermeabile.
Con il ghiaccio e con la neve
Suvvia, fuori al freddo! Il buon abbigliamento invernale è ormai talmente funzionale da non consentire più espressioni come: “Fa troppo freddo per andare a correre là fuori!”.
Al contrario! Molti corridori e marciatori sottovalutano quanto ci si riscaldi durante l’attività fisica e quindi si coprono troppo. Anche in questo caso è consigliabile vestirsi “a cipolla”, vale a dire con una T-shirt a maniche lunghe, un pullover caldo, dei fuseaux invernali, una giacca a vento, un berretto o una fascia per la fronte e dei guanti. Quando fa molto freddo può anche essere utile una sciarpa per coprire naso e bocca.
Accessori utili
Calze
Comprate delle buone e funzionali calze in fibre sintetiche. Il cotone assorbe troppo l’umidità e inoltre si deforma molto presto. Fate molta attenzione che la calza aderisca bene al piede e non formi pieghe sul tallone o sull’alluce. Le calze sportive hanno una buona aderenza, riscaldano e non hanno cuciture che possano esercitare pressione sul piede. Con la gommatura in corrispondenza del tallone si ottiene una migliore tenuta e si evitano slittamenti del piede e formazione di vesciche.
Berretto e fascia per la fronte
Lo sapevate che circa il 40% del calore corporeo si disperde attraverso la testa? Per questo motivo durante le giornate fredde mettersi un berretto in testa non è poi una cattiva idea. Chi non sopporta proprio i cappelli, ha come alternativa la fascia per la fronte. Non solo protegge dal freddo e dalle correnti d’aria, ma evita anche che il sudore scivoli sugli occhi.
Riflettori (catarifrangenti)
Nel caso in cui vogliate andare ad allenarvi all’imbrunire o addirittura di sera, dovreste correre con i riflettori, per poter essere visti anche dagli altri. Ci sono scarpe e indumenti sportivi che hanno i riflettori inseriti nei materiali. Potete tuttavia procurarvi semplicemente dei nastri o dei bottoni riflettenti che potete applicare al vestiario.
Come altro accessorio si raccomandano gli occhiali da sole, un marsupio running e eventualmente un portabottiglie che si può legare alla vita nel caso di lunghe escursioni.