La bicicletta è il simbolo di libertà e di vita all’aria aperta. Questo mezzo, inoltre, a differenza di un motorino, è tra l’altro simbolo di forma fisica. L’unico problema sorge quando si presenta la necessità di fermarsi e di lasciare incustodito il proprio mezzo.
Rischi per la bicicletta
Mentre siamo all’interno del negozio, il pensiero sembra andare al nostro mezzo su due ruote, lasciato lì fuori esposto ai furti. Come possiamo sedare la nostra ansia e proteggere il nostro mezzo? Dobbiamo ricorrere a sistemi di antifurto, come avviene per le automobili???
Se la nostra automobile risulta più tutelata contro i furti, dal momento che prevede l’utilizzo di una chiave e risulta essere facilmente riconoscibile essendo targata, diversa è la situazione per la bicicletta, dal momento che, come facciamo noi, chiunque può salire in sella e portarla via o può caricarla di peso su un altro mezzo e sparire nel nulla, rendendo completamente inutili i sistemi che, inseriti nei raggi, impediscono di pedalare.
Tutto lascia intuire che i ladri di bici abbiano vita veramente facile, dal momento che devono solo approfittare dei pochi secondi in cui si lascia incustodito il proprio mezzo. La velocità e la prontezza sono quindi le caratteristiche principali di questi signori, pronti a colpire in ogni istante.
Cosa possiamo fare? Basta spendere piccole somme di denaro e qualche istante per sistemare il proprio antifurto per evitare, all’uscita del negozio e dell’ufficio, di trovarsi appiedati. Nonostante i sistemi che impediscono i furti di bici e motocicli siano tutto sommato poco costosi, è comunque utile valutarne pro e contro, al fine di spendere bene i propri denari ed evitare di perdere il proprio mezzo di spostamento.
Non raramente gli strumenti contro il furto risultano essere di notevoli dimensioni e, proprio per questo motivo, si tende a lasciarli a casa, per essere più liberi…e per lasciare però i ladri liberi di svolgere il proprio “mestiere”.
Per prima cosa diventa quindi importantissimo ricorrere ad antifurti pratici da trasportare e da montare. La comodità nel trasporto assume maggior rilievo nel caso delle biciclette, dal momento che i motorini sono dotati di bauletti sotto il sellino che permettono di riporre piccoli oggetti.
Uscire con una bicicletta può, per molti, rappresentare un momento di ansia, soprattutto si presenta la necessità di fermarsi e lasciare incustodito il proprio mezzo. Oltre all’antifurto, relativamente al quale consigliamo di leggere questa guida di Roberto Grosso, un po’ di attenzione può evitarci brutte sorprese, rendendo l’opera del ladruncolo più complessa.
Precauzioni
La personalizzazione della bici potrebbe essere un valido mezzo volto ad evitare che il ladro possa allontanarsi indisturbato e possa poi disfarsi con grande facilità della merce rubata. Una bici fortemente riconoscibile impone infatti maggiore accortezza nel liberarsi della stessa.
Un’altra accortezza, è quella di posteggiare il proprio mezzo in zone di passaggio, evitando stradine secondarie e zone appartate dove chiunque potrebbe avvicinarsi alla bici e portala via senza essere visto.
Un altro escamotage consiste nel dare la sensazione di essere in procinto di ritornare da un momento all’altro. Come? Basta lasciare sulla sella, sul portapacchi o all’interno del cestino qualche oggetto personale. Il ragionamento del ladro sarà semplice: se ha lasciato incustodito l’oggetto, di certo si sarà allontanato per pochi istanti.
Un altro consiglio di non immediata comprensione è quello di curare al massimo la nostra bici! Perché? Una bicicletta curata e “coccolata” è indice di un padrone vigile ed attento!!!!
Anche se dovessimo essere vittima del furto di qualche pezzo, è opportuno sostituirlo in maniera celere, dal momento che capita a volte che il furtarello sia un test sull’attenzione del cliente compiuto dai ladri.
A questi accorgimenti, aggiungiamo quindi la necessità di dotarsi di un dispositivo contro il furto, da utilizzare anche nel caso di soste brevi, in modo da essere più sicuri e da scoraggiare il ladro che, di certo, preferirà concentrarsi su una bici libera da ganci e lucchetti, pronta da prendere e portar via pedalando di fretta.