Dopo tanti divani che diventano letti e viceversa, più o meno comodi, più o meno facili da costruire, ecco qualcosa di nuovo: un divano che, oltre a servire come letto, riesce anche a diventare un ampio e robusto scrittoio o un tavolo da disegno. Vediamo insieme come realizzarlo.
Occorrente
Rete metallica di 1780x690x300 mm
legno duro spesso 20 mm: 2 testate 330×700 mm
4 guance 330×300 mm
2 longheroni 200×1230 mm, 1 piano 1800×700 mm
4 listelli faggio 20x15x1250 mm
Un foglio spugna sintetica 1800x700x20 mm
Tessuto da rivestimento a misura; circa 2 metri tubo quadro 25x25x1,5 mm
2 cerniere 25×50 mm
4 bulloni con quadro sottotesta M6x40 mm con dadi
16 riti per legno 0 3×30 mm
Spine faggio 0 10×50 mm
8 piedini scorrevoli, bullette, circa 6 metri passamaneria
Tagliamo un angolo di ogni guancia a quarto di cerchio con raggio di 40 mm e le guance a coppie le spianiamo contro i lati corti delle testate a formare in pianta due C in cui facciamo entrare a misura la rete metallica. Subito sotto l’arrotondamento dell’angolo spiniamo fra le coppie di C i due longheroni coi listelli d’accoppiamento, incollando le spine solo in uno dei due elementi che così rimangono smontabili e completando il cassone dentro al quale la rete metallica deve stare comoda ma senza gioco eccessivo.
Con tubo quadro 25x25x1,5 mm facciamo due trapezi rettangoli privi della base maggiore: il ramo verticale di 550 mm, la base di 100 mm e il ramo inclinato di circa 652 mm. Tagliamo di sbieco i capi liberi dei rami inclinati in modo che si trovino in linea con quelli dei rami verticali, chiudiamo i tubi con strisce di ferro 5x25x40 mm attraversate da un foro 0 6,5 mm per i bulloni di collegamento allo schienale-tavolo.
Nell’angolo fra il ramo verticale ed il pezzo da 100 mm saldiamo l’ala di una cerniera 25×50 mm. Poggiamo i lati verticali dei due braccioli sui profilati di testa della rete metallica in modo che le loro estremità coincidano e avvitiamo alla rete l’altra ala della cerniera. Con i braccioli saldati alla rete ed abbassati all’indietro, poggiamo contro le piastrine di testa forate lo schienale-tavolo e segniamo la posizione dei quattro fori per i bulloni, da aprire con punta 0 6 mm.
Al pezzo, dal lato schienale, incolliamo un foglio di spugna sintetica di almeno 20 mm di spessore e lo ricopriamo di tessuto uguale a quello che riveste il divano letto, ripiegandolo e imbullettandolo sui bordi del multistrato. Se le misure sono state prese con esattezza e le saldature fatte a regola d’arte, sollevandolo in avanti, lo schienale gira di 90 gradi mostrando il lato tavolo orizzontale. Un qualche tipo di fermo a gancio (o una catenella o un catenaccio), opportunanente piazzato, impedisce che il tavolo torni schienale di sua spontanea volontà.